Di cosa si occupa per I.D.?
Mi occupo dell'aspetto commerciale, cerco clienti e seguo i rapporti con il marchio.
Quali sono le grandi sfide del suo lavoro?
Oggi in Europa nascono poco più di 150 marchi al giorno. IDobbiamo trovare il nostro posto, interessare gli acquirenti e anche i consumatori finali. Bisogna essere sempre più credibili, con formule più pulite e risultati convincenti. I consumatori sono sempre più consapevoli della composizione dei prodotti, grazie alle numerose applicazioni di scansione disponibili. Vogliono sempre meno stronzate.
In termini pratici, come si svolge una giornata nelle sue scarpe da ginnastica?
La mia giornata inizia ogni giorno alle 6.00, con una sessione sportiva 4 volte alla settimana dalle 7.00 alle 8.30; Poiché lavoro in un ufficio a casa, la mia giornata trascorre con il computer, il telefono e, soprattutto, la macchina per l'espresso.
Spesso nel pomeriggio, quando il tempo lo permette, vado a fare un tuffo in mare (sì, vivo a 2 km dal Mediterraneo).
Quali sono, secondo lei, i marchi con un potenziale oggi (i concetti di tendenza)?
Parlando ogni giorno con gli acquirenti, le tendenze del mercato sono marchi con un serio background scientifico, una forte presenza sui social network e una comunicazione a 360 gradi. Marchi che si concentrano maggiormente sulla personalizzazione dei loro prodotti.
Cosa cercano i consumatori?
I consumatori finali sono stufi del greenwashing e cercano marchi che si impegnino per il loro benessere e la loro personalizzazione (sono un consumatore unico con i miei problemi di pelle...).
Quali sono i suoi hobby al di fuori del lavoro?
I miei hobby sono lo sport indoor (soprattutto bodybuilding), amo anche cucinare e viaggiare (ho già visitato 87 Paesi).
Cosa le è piaciuto di I.D.?
Ciò che mi è piaciuto subito di I.D. Swiss Botanicals è stato il concetto di interazione tra pelle e cervello, un argomento che trovo affascinante e il potere della neurocosmesi sul nostro benessere. Mi piace lo slogan "Siamo seri sulla vostra pelle. Ribelli nei nostri metodi". Enfine, ho testato i prodotti e oggi la crema notte e lo Skin Stress Balancer fanno parte della mia routine e dopo qualche mese posso vedere gli effetti sulla mia pelle di 51 anni.
Le sfide sono maggiori con marchi complessi come il nostro (CBD o Neuro)?
Le sfide più grandi per noi sono l'informazione e la comunicazione sui benefici del CBD e degli altri ingredienti della neurocosmesi. Dobbiamo educare, formare, informare e comunicare chi siamo, i nostri prodotti e, soprattutto, i loro risultati misurabili sulla pelle. Questa è una delle chiavi del successo del nostro marchio.
Qual è stato il suo viaggio più memorabile?
Come ho già detto, ho viaggiato molto a livello personale e professionale e uno dei Paesi che mi ha colpito di più è il GIAPPONE. È una cultura completamente diversa dalla nostra, sia per quanto riguarda la vita quotidiana e gli affari, sia per quanto riguarda usi e costumi che possono stupire, come il saluto (inchino sulla schiena) e il fatto che si prende e si dà sempre un biglietto da visita con entrambe le mani, prendendosi il tempo di leggerlo. Cibo assolutamente delizioso, ben oltre il classico sushi, a Tokyo c'è luce ovunque e a tutte le ore, un vero formicaio. Ci sono tornato cinque volte e sono rimasto sorpreso ogni volta!